| zh1>Naruto - Manga #15
Il destino del Villaggio della Foglia è strettamente legato dall’esito della sfida tra il Terzo Hokage ed Orochimaru, che è quasi giunta alla fine in quanto entrambi i ninja si mostrano esausti ed ambedue sono a rischio di morte. Sasuke intanto riesce a raggiungere il gruppo della Sabbia proprio quando Gaara stà per riprendere conoscenza; egli, dopo essere rinvenuto, appare emotivamente insatabile in quanto il “demone “ che ha dentro di sé si stà risvegliando. Gaara infatti non riuscendo più a ragionare e, preso dall’istinto omicida del demone, attacca il giovane Sasuke, e nel farlo si trasforma in una creatura spaventosa che, come solo scopo, brama di uccidere chiunque gli capiti vicino.
Sasuke però non si lascia intimidire dal “nuovo” Gaara e si lancia così al contrattacco, utilizzando per ben due volte il Mille Falchi; questa tecnica però, a detta di Kakashi, utilizza una grossissima quantità di chakra e perciò c’è un preciso numero di volte di cui è possibile usufruirne, e per Sasuke il numero massimo è di 3 volte ed egli avendo usufruito ormai di tutte le possibilità, si ritrova in seria difficoltà. A peggiorare ulteriormente la situazione del genin, si aggiunge il fatto che il sigillo lasciatogli da Orochimaru inizia a farsi sentire ed infatti in poco tempo si espande al resto del corpo, limitando i movimenti del giovane Uchiha. Gaara approfitta dell’istante di debolezza del genin ed è intento a sferrare il suo colpo di grazia; ma proprio quando il giovane Sasuke sembra spacciato, inaspettatamente arriva Naruto che impedisce a Gaara di compiere un altro omicidio.
Il giovane genin della Sabbia ha un passato alquato triste e sfortunato in quanto, avendo perso la madre in tenere età, è cresciuto con lo zio il quale, apparentemente dimostrava di volergli bene, quando invece tutti nel Villaggio della Sabbia, erano spaventati dal suo potere e dal demone che racchiudeva. Gaara ricorda un particolare episodio che gli capito quando era ancora bambiano e viveva con lo zio: un notte, per difendersi da un ninja nemico, utilizzò il suo potere del controllo della sabbia e per la prima volta uccise qualcuno. Guardando meglio questo “qualcuno” era una persona a lui molto familiare: suo zio. Le parole in punto di morte di suo zio furono che voleva vendicare la morte di sua sorella, ossia la madre di Gaara, poiché alla sua nascita, lei morì; così facendo, Gaara aveva compiuto il primo omicidio appena nato, seppur involontario.
Naruto, tenta in tutti i modi di arrestare la furia omicida di Gaara, in quanto questo mette a rischio la vita dei suoi compagni; Sakura infatti viene fatta prigioniera da Gaara mentre Sasuke stà ancora agonizzando sotto gli effetti del sigillo di Orochimaru. Naruto è quindi l’unico capace di sconfiggere Gaara e così si scaglia all’attacco del genin ed inizia così una delle battaglie più spettacolari a cui si possa assistere. Utilizzando tutte le tecniche in suo possesso, Naruto non riesce minimamente a scalfire Gaara, in quanto quest’ultimo, utilizzando la sabbia come ricostituente, non risente dei colpi di Naruto. Ad aggravare ulteriormente la situazione, si aggiunge il fatto che Gaara continua a trasformarsi, ed ildemone (che si scoprirà poi essere simile alla Volpe a Nove Code) ha oramai raggiunto la sua vera forma. Naruto sembra spacciato ma proprio, quando il demone monocoda tenta di sopraffarlo con la tecnica “funerale del deserto”, Naruto compie un miracolo e riesce ad invocare, con la tecnica del richiamo, il grande Gamabunta. Il rospo gigante concede il suo aiuto al genin della foglia e così insieme si battono contro la reliquia monocoda, dando così vita ad una battaglia fra titani.
Riusciranno Naruto e Gamabunta a salvare il Villaggio della Foglia ed a fermare la furia omicida del demone? Quale sarà l’esito della sfida tra l’Hokage ed Orochimaru?
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