Pokemon

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view post Posted on 16/12/2008, 15:38
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Pokemon


I Pokémon (ポケモン, Pokemon?) sono personaggi di una linea di videogiochi omonima, di origine giapponese, creata nel 1995 da Satoshi Tajiri e pubblicata dalla Nintendo. Queste creature immaginarie sono allevabili dagli esseri umani, che possono farli combattere tra di loro.

Il nome deriva dalla coppia di parole inglesi Pocket Monsters (ポケットモンスター, Poketto Monsutā?, mostri tascabili); il sostantivo Pokémon non č numerabile.

Le varie versioni del videogioco che li vede protagonisti hanno venduto in totale oltre 155 milioni di copie. Il successo dei Pokémon ha dato cosě il via a numerosi prodotti collegati, tra i quali una serie di cartoni animati, manga, libri e film, oltre a innumerevoli gadget, destinati ai numerosissimi fan in tutto il mondo.


Origine
Il concetto di Pokémon nasce in Giappone dove, sino a tempi recenti, collezionare insetti era un passatempo molto comune tra i bambini, incluso per il creatore dei Pokémon, Satoshi Tajiri. Grazie a questi ricordi d'infanzia, Tajiri elaborň l'idea di "Pokémon", come surrogato virtuale di animale domestico dalle sembianze mostruose.

Inizialmente i Pokémon vennero introdotti in Giappone tramite due giochi per Game Boy, chiamati Pocket Monsters Aka e Midori (Rosso e Verde), nel febbraio del 1996, arrivati in occidente solo il 30 settembre 1998 con il nome di Pokémon Rosso e Blu. Il giocatore puň catturare, collezionare ed allenare creature di vario genere e abilitŕ, minute come Jigglypuff o enormi mostri come Golem per farli combattere tra loro incrementando cosě la loro potenza. Molti Pokémon possono evolversi ovvero mutare forma e aspetto, acquisendo nuove caratteristiche e diventando piů potenti. Alcuni possono anche riprodursi mediante allevamento. I Pokémon non sanguinano né muoiono, svengono solamente se vengono sconfitti o se sono esausti. Questa particolaritŕ ha permesso a Tajiri di creare un gioco di lotta senza tuttavia farlo diventare violento.

Per molto tempo in inglese lo slogan dei gioco č stato Gotta catch 'em all! (tradotto "Acchiappali tutti"). Questo motto non č stato piů usato ufficialmente dal 2003, in occasione del rilascio di Pokémon Rubino e Zaffiro, ma č tuttavia rimasto nella memoria comune come slogan valido per tutta la serie in quanto ripetutamente usato all'interno delle sigle in lingua italiana dell'anime. Nella serie animata č stato richiamato per l'ultima volta nel corso dell'episodio 275 Addii e Partenze, il cui titolo in lingua inglese č Gotta Catch Ya Later! (gioco di parole traducibile in italiano in "Ci becchiamo dopo!").


Il Videogioco
Come giŕ detto, le prime tre versioni del videogioco, chiamate Pokémon Verde (mai uscito al di fuori del Giappone[4]), Pokémon Rosso e Pokémon Blu, create dalla Nintendo per Game Boy sono state rilasciate per la prima volta nel 1996. In questi tre titoli, il protagonista č un ragazzo di Biancavilla (Pallet Town nella versione inglese), compaesano del Professor Oak, ricercatore di Pokémon e creatore del Pokédex, una sorta di enciclopedia elettronica che tiene nota di tutti i Pokémon presi o visti durante il corso del gioco. Questo ragazzo ha il compito di aiutare il Professor Oak a completare la lista dei Pokémon, tentando di anticipare il suo rivale (vicino di casa del protagonista e nipote dello studioso) a cui č stata assegnata la stessa missione. Per far ciň Oak permette ai due giovani di scegliere un Pokémon starter tra Bulbasaur, Squirtle e Charmander, tre Pokémon elementali rispettivamente di tipo Erba, Acqua e Fuoco, per cominciare il loro viaggio nel continente fittizio di Kanto (basato sull'omonima regione giapponese) alla ricerca di nuove specie di Pokémon.

La maggior parte dei videogiochi della serie Pokémon sono videogiochi di ruolo. Ad eccezione dei capostipiti Pokémon Rosso e Pokémon Verde (i cui remake sono stati rilasciati per Game Boy Advance con i titoli Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia), le versioni realizzate in seguito sono state via via rilasciate a gruppi di tre: Pokémon Rosso, Blu e Giallo, Pokémon Oro, Argento e Cristallo, Pokémon Rubino, Zaffiro e Smeraldo e infine Pokémon Diamante, Perla e Platino, che hanno permesso alla Nintendo di superare il traguardo dei trenta titoli dedicati ai personaggi ideati da Tajiri.

Le varie versioni si differenziano, oltre che per i nomi anche per i Pokémon rintracciabili al loro interno. Quest'ultima caratteristica obbliga il giocatore ad utilizzare la funzione dello scambio. Con due cartucce di Pokémon, due Game Boy e un cavo Game Link č infatti possibile inviare un Pokémon ad un giocatore collegato ricevendone un altro in cambio. In questo modo č possibile ottenere i Pokémon mancanti nella propria versione e completare il Pokédex.

Dopo il rilascio dei videogiochi Pokémon Diamante e Perla il numero complessivo dei Pokémon č salito a 493. Ogni Pokémon puň possedere uno o due tipi tra i 17 disponibili. In origine le tipologie erano solamente 15, le altre due sono state aggiunte a partire dalla seconda generazione.


Generazioni
Tutti i Pokémon di proprietŕ della Pokémon Company sono divisi in generazioni. Esistono quattro generazioni di Pokémon, scelte in base ai Pokémon che ne fanno parte. Ogni generazione č introdotta da una coppia di videogiochi per Game Boy o successori (incluso il Nintendo DS), a partire da Pokémon Rosso e Blu. Ogni generazione introduce una gran quantitŕ di nuovi Pokémon e una serie di caratteristiche che spesso sostituiscono quelle precedenti.

Le generazioni sono divise cronologicamente per ordine di pubblicazione; i Pokémon di ogni generazione generalmente appaiono all'inizio negli anime (soprattutto nei film) o nel gioco di carte prima della uscita dei giochi Game Boy, ma l'anime, il manga, e il gioco di carte sono divisi in serie che ricalcano le generazione dei videogiochi e non viceversa.

Qualche caratteristica invece č stata prima introdotta altrove, prima di essere implementata nei giochi. Per esempio le sfide "Due contro Due" sono apparse molto tempo prima nell'anime che nel gioco, e le Abilitŕ dei Pokémon sono state tratte dai Poteri Pokémon, introdotti molto tempo prima nel gioco di carte collezionabili Pokémon.


Pokémon Rari ed Eventi Pokémon
Alcuni Pokémon, come Mew o Celebi, possono essere ottenuti nelle cartucce italiane solo tramite trucchi come GameShark, Xploder o Action Replay, poiché sono stati distribuiti soltanto tramite eventi o strumenti speciali esclusivamente nel mercato giapponese e statunitense.

Tra gli eventi speciali organizzati in Italia va citato il Pokémon Day che nel 2004 ha permesso ai partecipanti di ottenere il Biglietto Eone, che permette la cattura nel gioco di Latias o Latios sull'Isola Remota nelle versioni Rubino, Zaffiro e Smeraldo.

Il 2 e 3 luglio 2005 č stato organizzato un altro Pokémon Day a Mirabilandia. I giocatori di Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia che si trovavano all'evento hanno potuto ricevere in omaggio il Biglietto Aurora, utilizzabile per raggiungere una nuova area segreta del gioco, l'Isola Materna, nella quale č possibile catturare il Pokémon leggendario Deoxys.

Nel Pokémon Day svoltosi il 26, 27 e 28 luglio 2006, la Nintendo ha continuato a regalare Pokémon leggendari ai partecipanti. Tra i Pokémon piů rari spiccavano i nomi di Ho-Oh e Lugia.

L'edizione 2007 del Pokémon Day, organizzata sempre a Mirabilandia il 7 e l'8 luglio, oltre a fornire la possibilitŕ di ottenere Mew nei videogiochi Pokémon Rubino, Zaffiro, Smeraldo, Rosso Fuoco e Verde Foglia, ha permesso ai giocatori presenti di vedere in anteprima i videogiochi Pokémon Diamante e Perla. L'anno successivo, il 12 e 13 luglio 2008, il Pokémon leggendario protagonista della manifestazione č stato Darkrai, presente nel film Pokémon: L'ascesa di Darkrai.




Serie Animata e Lungometraggi


Il primo aprile 1997 venne trasmesso in Giappone, sul canale TV Tokyo, il primo episodio del cartone animato omonimo basato sui videogiochi Pokémon Rosso e Blu. La serie animata ebbe tanto successo che il 18 luglio dell'anno seguente venne rilasciato il primo film basato sull'anime. In dieci anni, a partire dal 1998, sono stati prodotti complessivamente undici film sui Pokémon, aventi come protagonista Ash Ketchum e i suoi amici. In ogni film č presente almeno un Pokémon leggendario.

Storia
Nell'anime, il protagonista č Ash Ketchum, un ragazzo di Pallet (la cittŕ che nel videogioco viene chiamata Biancavilla), deciso a diventare maestro di Pokémon, ovvero a raggiungere il maggior grado di abilitŕ come allenatore. Il giorno in cui finalmente deve ricevere il suo primo Pokémon perň si sveglia tardi, e al suo arrivo al laboratorio del Professor Oak, quest'ultimo č costretto a consegnargli l'unico Pokémon rimastogli, Pikachu, che diventerŕ la sua inseparabile spalla.

L'anime č ufficialmente diviso in 11 serie, ognuna composta da un numero variabile di episodi. Le prime 10 serie sono composte, rispettivamente, da 83, 34, 40, 51, 64, 40, 52, 52, 46 e 52 episodi. L'undicesima serie č trasmessa a partire dal 2008 sia negli Stati Uniti che in Giappone. Oltre alla suddivisioni in serie, si puň fare una divisione in tre parti dell'anime.

La prima parte, denominata semplicemente Pocket Monsters, tratta del viaggio di Ash nelle regioni di Kanto e Johto, quest'ultima dopo aver visitato le Isole Orange. Le puntate sono basate sulla prima e la seconda generazione. Insieme ad Ash, viaggeranno Brock, capopalestra di Pewter City e Misty, la piů giovane delle sorelle della palestra di Cerulean City. In seguito, Tracey Sketchit, disegnatore e osservatore di Pokémon, prenderŕ temporaneamente il posto di Brock, accompagnando Ash attraverso le Isole Orange. Il rivale di Ash č Gary Oak, nipote del Professor Oak.

La seconda parte, chiamata Pocket Monsters Advanced Generation, invece č completamente ambientata ad Hoenn e, per un breve periodo, al Parco Lotta di Kanto. In questa regione Ash cattura vari Pokémon della terza generazione, tra cui Snorunt, Treecko e Taillow, che in seguito si evolveranno, rispettivamente, in Glalie, Sceptile e Swellow. Tra gli altri Pokémon catturati ricordiamo Corphish, Torkoal e Aipom. In questa serie Ash fa da insegnante e mentore a Vera, una giovane allenatrice. Insieme a loro viaggia Max, fratello minore di Vera, molto preparato sui Pokémon, ma ancora troppo giovane per essere un allenatore. Brock ritorna a far parte del gruppo, invece Misty si reca a Cerulean City per aiutare le sorelle nella palestra di famiglia. Questa saga č basata sulla terza generazione.

La terza parte, denominata Pocket Monsters Diamond & Pearl, si svolge a Sinnoh. In questa regione Ash fa la conoscenza della giovane coordinatrice di Pokémon Lucinda, che decide di viaggiare insieme a lui e a Brock, mentre Vera č partita per affrontare le Gare Pokémon di Johto e Max č tornato nella sua cittŕ natale, Petalipoli. Durante il loro viaggio, i tre protagonisti incontrano e catturano diversi Pokémon della quarta generazione, presenti nei titoli Pokémon Diamante e Perla.

La serie animata ha raggiunto e superato i 500 episodi con la Saga di Sinnoh. Tra gli episodi speciali e i film l'anime raggiunge quasi il traguardo dei 600 episodi trasmessi.

L'Anime e il Videogioco
Si possono notare delle somiglianze tra l'anime e i videogiochi. Ad esempio, nella versione originale della serie animata, i titoli dei primi episodi erano seguiti da una piccola freccia rivolta verso il basso. Ciň fu senza dubbio ispirato alle schermate dei videogiochi, che presentano una freccia quando il testo č diviso in piů parti e bisogna scorrerlo per visualizzarlo tutto. Si puň notare che, fino alla quinta serie, al termine di ogni singolo episodio, la scritta "to be continued" che appariva sullo schermo era preceduta da una piccola freccia rivolta verso destra, che ricorda i tasti direzionali del Game Boy. Negli episodi piů recenti la freccia č scomparsa.

Giŕ dal primo episodio della serie si nota che l'anime č un tentativo di ricalcare il videogioco. Infatti l'episodio "L'inizio di una grande avventura" ("Pokémon, I choose you!") inizia con uno scontro, con stile da videogioco, tra un Gengar e un Nidorino, preso dall'inizio del videogioco Pokémon Rosso, che si trasforma in stile cartoon. La scelta dell'animazione iniziale tratta dalla versione Rossa non č casuale, infatti uno dei nomi default del protagonista di questo titolo č appunto Ash (invece in Pokémon Blu uno dei nomi default č Gary e lo scontro č tra Gengar e Jigglypuff).

Inoltre i luoghi, gli oggetti e i Pokémon presenti nelle varie zone siano quasi identici a quelli del gioco. Nonostante siano ripetutamente presenti combattimenti tra Pokémon, i personaggi della serie animata non sembrano tener sempre conto delle strategie necessarie per vincere gli incontri, come invece accade nel videogioco, spesso ignorando le statistiche dei Pokémon, le loro mosse o addirittura il loro tipo. La maggior parte degli episodi dell'anime si mantengono per tutta la durata su binari estremamente prevedibili con una trama semplice e un'atmosfera a volte molto comica, fattore che ha contribuito non poco ad attaccare ai Pokémon la nomea di prodotto esclusivamente per bambini in etŕ scolare.

Tuttavia stando alle dichiarazioni dello storyboarder dell'anime, Masamitsu Hidaka, riproporre vicende simili all'interno della storia č una scelta voluta e condivisa dagli autori. Essi ritengono infatti che il pubblico sia in continuo cambiamento e sempre nuove generazioni di spettatori si appassionano all'anime, mentre altre, superando il target di etŕ a cui si rivolge, lo abbandonano. Sempre secondo l'intervista pare inoltre che non si abbia l'intenzione di interrompere la serie fintanto che il business funziona



Episodi Censurati
La serie animata dei Pokémon č incorsa piů volte in censure, per i motivi piů vari.

Il primo caso riguarda il 38° episodio della prima serie, il cui titolo originale č でんのうせんしポリゴン (Electric Soldier Porygon), che č stato bandito in tutto il mondo. L'episodio in questione andň in onda la prima ed unica volta il 16 dicembre 1997 in Giappone, causando quasi 700 casi di epilessia provocate da alcune sequenze nelle quali vengono mostrate intermittenze luminose troppo veloci. Le intermittenze hanno questa successione: un fotogramma rosso, uno blu e uno azzurro. Poi di nuovo rosso, blu, azzurro e cosě via.

Un altro episodio censurato in tutto il mondo č stato l'episodio 377 ゆれる島の戦い! ドジョッチVSナマズン!! (Shaking Island Battle! Dojoach VS Namazun!!). La data prevista di trasmissione dell'episodio in Giappone era il 4 novembre 2004, ma non fu trasmesso poiché il 23 ottobre dello stesso anno avvenne il terremoto nel Chuetsu che fece deragliare un treno (l'incidente non causň vittime). La trama dell'episodio prevedeva infatti che alcuni Whiscash causassero un terremoto. L'episodio fu prima rimandato e in seguito il network decise di non trasmetterlo. L'episodio non fu nemmeno tradotto in inglese, probabilmente a causa dello shock che lo tsunami del 26 dicembre 2004 aveva nel frattempo causato nell'opinione pubblica.

Questi due episodi sono stati banditi anche in Italia, dal momento che la traduzione italiana č basata sulla versione statunitense della serie. Oltre a questi, anche altri tre sono stati censurati in molti paesi: il 18° (Vacanza ad Acapulco!), il 35° (La leggenda di Dratini) e il 252° (La Via Gelata).

Il primo di questi tre episodi mostrava James, membro del Team Rocket, travestito da donna per partecipare ad un concorso femminile in bikini. In seguito l'episodio č stato trasmesso senza la sequenza incriminata, non permettendo perň una adeguata comprensione dell'episodio.

Il secondo č ambientato nella Zona Safari (un'area molto importante nella storia del videogioco). Questo episodio č stato censurato perché uno dei personaggi, il custode dell'area, era in possesso di armi da fuoco che usa nel corso dell'episodio per minacciare Ash e i compagni e per attaccare i membri del Team Rocket. Il motivo principale della censura č collegato al massacro della Columbine High School e altri eventi simili che sono avvenuti negli Stati Uniti. La mancanza di questo episodio ha creato dei dubbi tra i telespettatori della serie, in quanto negli episodi successivi il protagonista, Ash, ha con sé molti Tauros, catturati nella Zona Safari, di cui i fan dell'anime, che non avendo visto l'episodio censurato, si chiedono la provenienza.

Nel terzo episodio, durante il corso della storia, Brock si ammala gravemente e finisce in ospedale. La Warner Bros. non ha mai dichiarato il motivo della censura. Le idee piů diffuse sulla causa sono tre: la prima č che in quel momento si era diffuso l'allarme SARS. I sintomi mostrati da Brock durante l'episodio sono molto simili alla malattia accennata. Altri affermano che l'episodio č stato censurato perché Brock, in stato febbrile, tentando di baciare l'infermiera, rischia di baciare Jynx (ma poi riconosce il Pokémon ed evita il bacio). Si ritiene inoltre che sia stato censurato per via dell'aspetto del Pokémon, che ricorderebbe lo stereotipo di donna dalla pelle nera. Successivamente a causa delle proteste degli afroamericani, la Nintendo avrebbe cambiato il colore della pelle di Jynx trasformandola in viola.

Infine il diciannovesimo episodio, Le Creature Marine (Tentacool and Tentacruel), č stato censurato a partire dal 2001, dopo la prima messa in onda nel 1998 e in seguito a tre successive repliche, poiché Tentacruel distrugge un grattacielo. Questo, secondo la rete, avrebbe potuto evocare nella mente degli statunitensi gli attentati dell'11 settembre 2001.


Il Gioco di Carte Collezionabili
La Wizards of the Coast, giŕ distributrice del famoso gioco di carte collezionabili Magic: l'adunanza, nel 1998 acquisisce dalla Nintendo i diritti per pubblicare nel Nord America, in Europa e in Medio Oriente, un gioco di carte collezionabili basato sui Pokémon. Il gioco ebbe successo, tanto da far uscire un videogioco omonimo nello stesso anno, e nel 1999 la Hasbro acquisě la Wizards of the Coast. Tuttavia dal 2003, la Nintendo non rinnovň la licenza alla Hasbro e pubblicň in proprio il gioco.

La serie di carte del 2003, pubblicata da stessa Nintendo, puň essere letta come fosse una carta a banda magnetica con l'apposito e-Reader, un lettore di carte che puň essere inserito nel Game Boy Advance come fosse una normale cartuccia. In Italia, Nexus pubblica le carte. Nell'autunno 2004, il gioco passa da Nexus a 25 Edition.


Merchandising e Web
In seguito all'avvento del videogioco e della serie animata la Nintendo ha messo in commercio vari oggetti che raffigurano il logo Pokémon, i Pokémon e i personaggi dell'anime. Tra gli oggetti piů venduti ricordiamo i capi di abbigliamento (magliette, felpe e cappellini), i pupazzi, i DVD e le videocassette della serie animata e dei film, i vari giochi da tavolo (tra cui i puzzle), i libri e le raccolte di figurine. Inoltre sono stati anche commercializzati prodotti come orologi (da tavolo e da polso), poster, cuscini, portachiavi, spille e addirittura un Pokédex tascabile.

In Italia, nel corso del 2001, la Parmalat ha messo in commercio le buste del suo latte dotandole di un adesivo che raffigurava un Pokémon e all'interno delle sue merendine ha inserito alcune calamite dedicate ai mostriciattoli giapponesi.

In Giappone sono presenti cinque Pokémon Center, enormi negozi specializzati nella vendita di oggetti riguardanti i Pokémon. Negli USA č stato aperto un unico Pokémon Center, trasformato nel febbraio del 2005 in uno dei Nintendo World.

La Pokémania ha invaso anche il web. Fin dall'inizio sono stati creati molti siti web a loro dedicati, in seguito specializzati nella produzione di soluzioni e strategie. Il fenomeno Pokémon č esploso in Italia e nel mondo come una moda ma con il tempo l'entusiasmo nei ragazzi piů giovani č andato via via esaurendosi. In parte la fama dei Pokémon viene rievocata a fasi alterne in occasione della pubblicazione di un videogioco appartenente ad una nuova generazione. Tuttavia la concorrenza di serie animate prodotte successivamente č riuscita ad oscurarne almeno in parte il successo negli anni seguenti. Alcune delle serie che presentano elementi che richiamano quelli presenti nel mondo dei Pokémon, come ad esempio Digimon e Yu-Gi-Oh!, sono riuscite ad avere un discreto seguito di pubblico tale da spingere le emittenti televisive concorrenti a trasmetterne molti episodi.




Videogiochi dei Pokémon
Di seguito sono elencati i videogiochi dedicati ai Pokémon. Tra parentesi l'anno del primo rilascio.

Titoli principali della serie:

* Pokémon Verde (Game Boy, 1996)
* Pokémon Rosso e Blu (Game Boy, 1997)
* Pokémon Giallo (Game Boy, 1998)
* Pokémon Oro e Argento (Game Boy Color, 1999)
* Pokémon Cristallo (Game Boy Color, 2000)
* Pokémon Rubino e Zaffiro (Game Boy Advance, 2002)
* Pokémon Smeraldo (Game Boy Advance, 2004)
* Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia (Game Boy Advance, 2004)
* Pokémon Diamante e Perla (Nintendo DS, 2006)
* Pokémon Platino (Nintendo DS, 2008)

Spin-off:

* Pokémon Trading Card Game (Game Boy, 1998)
* Pokémon Snap (Nintendo 64, 1999)
* Pokémon Stadium (Nintendo 64, 1999)
* Pokémon Stadium 2 (Nintendo 64, 2000)
* Pokémon Pinball (Game Boy Color, 1999)
* Pokémon Pinball Rubino e Zaffiro (Game Boy Advance, 2003)
* Pokémon Puzzle Challenge (Game Boy Color, 2000)
* Pokémon Puzzle League (Nintendo 64, 2000)
* Pokémon Colosseum (Nintendo GameCube, 2003)
* Pokémon Channel (Nintendo GameCube, 2003)
* Pokémon Dash! (Nintendo DS, 2004)
* Pokémon XD: Tempesta Oscura (Nintendo GameCube, 2005)
* Pokémon Link! (Nintendo DS, 2005)
* Pokémon Ranger (Nintendo DS, 2006)
* Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Rossa e Squadra Blu (Game Boy Advance e Nintendo DS, 2005)
* Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori del Tempo e Esploratori dell'Oscuritŕ (Nintendo DS, 2007)
* Pokémon Battle Revolution (Nintendo Wii, 2006)
* Pokémon Ranger: Ombre su Almia (Nintendo DS, 2008)

Altro:

* Hey You, Pikachu! (Nintendo 64, 1998)
* Super Smash Bros.(Nintendo 64, 1999)
* Super Smash Bros. Melee (Nintendo GameCube, 2001)
* Super Smash Bros. Brawl (Nintendo Wii, 2008)
* Pokémon mini (2001)
* My Pokémon Ranch (Nintendo Wii, 2008)


Fonte: www.it.wikipedia.org
 
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