Alessandro Magno (il grande)

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CIORCI xd
view post Posted on 1/5/2009, 20:26




Alessandro Magno



Alessandro Magno alla battaglia di Isso (Museo Archeologico Nazionale di Napoli)
Regno 336 a.C.-10 giugno 323 a.C.
Nascita Pella
20 luglio 356 a.C.
Morte Babilonia
10 giugno 323 a.C.
Sepoltura Alessandria d'Egitto
Predecessore Filippo II di Macedonia
Successore de iure Alessandro IV di Macedonia, de facto vedi Perdicca e i Diadochi
Coniuge Rossane
StatirBarsine
Figli Eracle di Macedonia (da Barsine)
Alessandro IV di Macedonia (da Rossane)
Padre Filippo II di Macedonia
Madre Olimpiade d'Epiro
Alessandro Magno (greco: Μέγας Ἀλέξανδρος, Mégas Aléxandros)[1], ufficialmente Alessandro III (greco: Ἀλέξανδρος Γ' ὁ Μακεδών, Aléxandros trίtos ho Makedόn; Pella, 20 luglio 356 a.C. – Babilonia, 10 giugno 323 a.C.) è stato un condottiero antico macedone, re di Macedonia a partire dal 336 a.C. È considerato uno dei più celebri conquistatori e strateghi del mondo antico.

È conosciuto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone. Il termine "magno" deriva dal latino magnus che significa per l'appunto "grande", che in greco originale è megàs.

In soli dodici anni il celeberrimo condottiero conquistò l'Impero Persiano, l'Egitto ed altri territori, spingendosi fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale.

Le sue vittorie sul campo di battaglia, accompagnate da una diffusione universale della cultura greca e dalla sua integrazione con elementi culturali dei popoli conquistati, diedero l'avvio al periodo ellenistico della storia greca.

Il suo straordinario successo, già durante la sua vita ma ancor più dopo la sua morte, ispirò una tradizione letteraria in cui egli appare come un eroe mitologico, assimilato ad Achille, di cui si vantava una discendenza.

Dopo la morte, il suo impero fu suddiviso tra i generali che lo avevano accompagnato nella sua spedizione e si costituirono i regni ellenistici, tra cui quello tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Seleucidi in Siria, Asia Minore, e negli altri territori orientali.

La vita e la figura di Alessandro Magno hanno presto assunto colorazioni mitiche. Le storie a lui riferite si ritrovano non solo nelle letterature occidentali: nella Bibbia (Primo libro dei Maccabei), ad esempio, si fa esplicito riferimento ad Alessandro, mentre nel Corano il misterioso Dhu al-Qarnayn (il Bicorne o letteralmente "Quello dalle due corna") viene per lo più identificato con lui.

Morì a Babilonia il 10 giugno del 323 a.C., forse avvelenato oppure per una recidiva della malaria che aveva contratto in precedenza.

Alessandro combatte contro un leone (mosaico del III secolo a.C.)Alessandro era figlio del re Filippo II di Macedonia e della moglie, Olimpiade, principessa di origine epirota; dal ramo paterno vantava una discendenza da Eracle, mentre dalla parte materna egli annoverava tra i suoi antenati l'eroe omerico Achille.

Secondo la leggenda, in parte da lui stesso alimentata dopo essere salito al trono, e riferita da Plutarco, il suo vero padre sarebbe stato lo stesso dio Zeus.

All'epoca della nascita di Alessandro, sia la Macedonia che l'Epiro erano ritenuti stati semibarbari, alla periferia settentrionale del mondo greco. Filippo volle dare al figlio un'educazione greca (precisamente attica-ateniese) e, dopo Leonida e Lisimaco di Acarnania, scelse come suo maestro nel 343 a.C. il filosofo macedone Aristotele, che lo educò, insegnandogli la scienza e l'arte, gli preparò appositamente un'edizione annotata dell'Iliade e gli restò legato, come amico e confidente, per tutta la vita.

Si narra che il giovane Alessandro, all'età di dodici o tredici anni, manifestasse la propria straordinaria natura riuscendo a domare da solo il cavallo Bucefalo, regalatogli dal padre Filippo II di Macedonia: avendo infatti notato che il cavallo era spaventato dalla propria ombra, lo mise col muso rivolto verso il sole prima di montargli in groppa.

L'unicità del personaggio si riscontra persino in una sua singolare caratteristica fisica: aveva, infatti, un occhio di colore azzurro e l'altro nero.

Nel 340 a.C., a soli sedici anni, durante una spedizione del padre contro Bisanzio gli fu affidata la reggenza in Macedonia. L'anno successivo (339 a.C.) Filippo volle divorziare da Olimpiade per sposare Euridice, nipote del suo generale Attalo

Nel 338 a.C. Alessandro guidò la cavalleria macedone nella battaglia di Cheronea.

Ricostruzione della mappa del Mondo Antico di Ecateo, V secolo a.C.Nel 336 a.C. Filippo venne assassinato da un ufficiale della sua guardia di nome Pausania, durante le nozze della figlia Cleopatra con il re Alessandro I d'Epiro; Pausania venne immediatamente ucciso dalle guardie macedoni dopo l'assassinio del sovrano. Seguendo il racconto tradizionale di Plutarco, sembrerebbe che della congiura fossero a conoscenza, se non direttamente coinvolti, sia Olimpiade che Alessandro, venuto in contrasto con il padre a causa del suo divorzio dalla madre; è inoltre possibile che l'assassinio sia stato istigato dal re di Persia Dario III, appena salito sul trono.

Secondo Aristotele, Pausania, amante di Filippo, avrebbe ucciso il re macedone perché oltraggiato dai seguaci di Attalo, zio della nuova moglie Euridice. Il fatto che esistessero complici, in attesa di Pausania in fuga, depone tuttavia a favore dell'esistenza di un complotto organizzato e non semplicemente di un episodio legato a faccende private.


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