[Articolo di Giornale] Studenti in piazza contro Miss University

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view post Posted on 6/12/2008, 15:28
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MA LA MISS LSE DEL 2007: «NON VEDO COSA C'È DI SBAGLIATO»
Studenti in piazza contro Miss University
Critiche al concorso di bellezza: «Ci misurano il seno e i fianchi, come si fa con le bestie», «È forma di misoginia»


DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA - Protestano le studentesse universitarie di Londra: non per tagli di bilancio dovuti alla crisi economica (il governo qui continua a investire nel sistema scolastico e nella ricerca). Oggetto della contestazione è il concorso di bellezza Miss University London. Si sono iscritte in 400, con il sogno di arrivare alla finalissima il 15 febbraio e vincere il titolo. Le candidate provengono da istituti importanti, famosi in tutto il mondo per il rigore della preparazione accademica: la London School of Economics, la School of Oriental and African Studies, il Queen Mary College, il Regent’s College, lo University College London.

RAGAZZE-OGGETTO - Ma l'altra sera, di fronte al Crystal Club, locale notturno del West End londinese dove sfilavano le concorrenti della London School of Economics (nota come LSE), c’erano picchetti di ragazzi e ragazze con striscioni tipo «Miss LSE uguale Misoginia». Ruby Buckley, del sindacato studentesco della Lse, ha detto al Daily Mail: «Questa gara va cancellata. Veniamo all’università per essere giudicati sulla base della preparazione accademica e non per mostrare caratteristiche esteriori. Questa manifestazione offusca il nome del nostro istituto e trasforma le ragazze in oggetti». Sulla stessa linea Elly James, dell’unione studentesse della School of Oriental and African Studies, istituita nel 1916 ai tempi dell’Impero: «È un mercato delle vacche. Prendono le misure al seno e alla vita delle concorrenti: io vengo da una zona rurale e ho visto fare la stessa cosa alle bestie».


Keelin GavaghanANIME A RISCHIO? - Keelin Gavaghan, 19 anni, secondo anno alla London School of Economics, è stata eletta Miss LSE nel 2007 e non è d’accordo: «Non riesco a vedere che cosa ci sia di sbagliato nel sentirsi la più bella per una sera. C’è davvero qualcuno che teme per le nostre anime?». Il Daily Mail è riuscito a coinvolgere nella polemica la onorevole Mary Honeyball, europarlamentare laburista che siede nella commissione diritti delle donne di Bruxelles: «Questa faccenda sta dividendo gli studenti e già questo non è bene. E oltretutto il concorso esclude le ragazze che non hanno le caratteristiche per comparire sulle pagine delle riviste glamour». Un portavoce della London School of Economics ha tagliato corto: «Sta ai ragazzi e alle ragazze decidere come comportarsi nella vita privata fuori dall’università».

Guido Santevecchi
03 dicembre 2008
 
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