[Articolo di Giornale] Scuola insicura, le mamme insorgono

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view post Posted on 16/11/2008, 21:57
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Scuola insicura, le mamme insorgono
Repubblica — 12 novembre 2008 pagina 10 sezione: PALERMO

La scuola cade a pezzi e le mamme bloccano per protesta l' accesso degli studenti. Esasperate dai costanti rinvii e dalle decine di promesse non mantenute, ieri hanno deciso di tentare la via della protesta: un gruppo di madri ha bloccato i cancelli della scuola elementare Mattarella di viale Giuseppe Di Vittorio, allo Sperone. Al centro della ribellione lo stato di degrado in cui versa l' edificio scolastico: da diverso tempo si è formato un buco nel soffitto del corridoio del secondo piano, che è stato transennato con dei banchi, e i bagni, a detta dello stesso personale scolastico, sono in condizioni drammatiche. E non sono solo le condizioni dell' edificio a preoccupare i genitori degli studenti della Mattarella. Alle spalle dell' istituto, a contatto con il giardinetto posteriore, si trova un asilo nido abbandonato, diventato ritrovo di tossicodipendenti e prostitute. Un antro oscuro, il cui pavimento è tappezzato da siringhe, che dagli studenti è separato solo da una vecchia recinzione facilmente superabile. Agghiacciante il racconto di Isolina Muscarella, insegnante nell' istituto dello Sperone dal 1991: «L' asilo abbandonato è una vera piaga - racconta - questi disgraziati molte volte gettano le siringhe all' interno del cortile e, quando ho protestato, più di una volta sono stata minacciata di averle tirate addosso. C' è stato un periodo in cui venivano fatte le lotte di cani e le carcasse dei cani perdenti, squartate, venivano appese alle recinzioni. Tutti vengono qui durante la campagna elettorale, promettono mari e monti ma poi, puntualmente, si dimenticano dell' emergenza della nostra scuola». Sull' impatto che quanto accade nell' asilo abbandonato può avere sui bambini, pone l' accento Rosa Di Noto: «Molte aule danno proprio sull' asilo e i bambini per forza di cose guardano. Mio figlio - racconta - conosce tutte le fasi di preparazione di una dose per non parlare di altri episodi a dir poco disgustosi che i bambini sono costretti a vedere. Perché non la abbattono invece di permettere certe cose?». «Mia figlia - racconta, furibonda, una mamma che preferisce mantenere l' anonimato - si è presa la cistite a causa della sporcizia dei bagni dell' istituto. Gli scarichi non funzionano e la bambina mi ha raccontato che ha paura di andare in bagno perché ci sono persino gli scarafaggi. Maria Campo, una delle mamme barricadere, accusa il preside Sebastiano La Franca: «Il dirigente scolastico non si interessa ai problemi di questo istituto e noi dobbiamo sopportare che i nostri figli vengano a scuola con il rischio che il tetto gli cada sulla testa». La Franca invece minimizza: «Mi sento di escludere qualsiasi rischio di crollo - dice oggi - sono solo dei calcinacci che si sono staccati dal soffitto. In attesa di poter disporre dei fondi necessari per cominciare i lavori di ristrutturazione, abbiamo isolato la zona interessata mettendola in sicurezza. Siamo in attesa che il Comune ci dia quanto ci spetta, dopodiché, inizierà un restauro globale dell' intera struttura». Non ci crede più Gaetana Giunta, una delle ispiratrici del movimento di protesta: «Sono anni che ci raccontano la favola dei lavori che devono cominciare quanto prima. La scuola è in condizioni indecenti e nessuno fa nulla al riguardo. Se saremo costrette, proseguiremo il blocco dei cancelli ad oltranza». Intanto è previsto per oggi un incontro tra una delegazioni di genitori, guidata dal consigliere di circoscrizione Eugenio Marchese e il preside La Franca. «Mi sono già messo in contatto con l' edilizia scolastica - spiega il consigliere di Azzurri per Palermo - e, se l' incontro con il dirigente scolastico non darà risultati sperati, sono pronto a condurre i genitori dall' assessore Caruso per porre fine a questa vergogna». - GIOVANNI SCARLATA

 
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